SHOAH

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Era tutto previsto! Già nel 1925 Hitler, nella sua autobiografia Mein Kampf (La mia battaglia), aveva enunciato quella che per lui ed il popolo tedesco era una necessità vitale: l’eliminazione del popolo ebraico e di tutti coloro che rovinavano la purezza della cosiddetta razza ariana: omosessuali, rom, disabili, testimoni di Geova, …

E così fu. Giunto al potere, Hitler cominciò a pianificare questa operazione di sterminio totale, condotta con freddezza e lucidità. Ovunque avanzavano le truppe tedesche, tutti gli ebrei venivano rastrellati e condotti nelle retrovie, per essere sommariamente fucilati o gettati in grandi fosse comuni. Poi si cominciò a costruire appositi campi di raccolta e sterminio, i cui nomi sono oggi tristemente famosi: Auschwitz, Dachau, Mauthausen, Buchenwald, …

I campi di sterminio lavoravano a pieno ritmo, senza sosta, alimentati di continuo da trasporti ferroviari che, con perfetta organizzazione, giungevano da ogni parte dell’Europa invasa dai tedeschi.

È la cosiddetta Shoah, termine che significa tempesta devastante e che è preso dalla Bibbia (libro di Isaia 47,11: Ti verrà addosso una sciagura/ che non saprai scongiurare;/ ti cadrà sopra una calamità/ che non potrai evitare. / Su di te piomberà improvvisa una catastrofe/ che non prevederai).

Oggi tutti ricordiamo quegli avvenimenti, con la ferma determinazione di non vederli più ripetere. Non mancano tante iniziative, che servono a ricordare ed a commemorare, ad insegnare ai giovani e ad ammonire.

A Leverano, in piazza Fiamme Gialle, un monumento ricorda il sacrificio di cinque finanzieri che, con sprezzo del pericolo e vivo spirito di sacrificio, si adoperarono per salvare degli ebrei perseguitati. Lo ha voluto la sezione Anfi di Leverano, nel doveroso ricordo di coloro che sono stati proclamati Giusti fra le Nazioni: tenente Giorgio Cevoli (1919-1992), finanziere scelto Salvatore Corrias, finanziere Giulio Massarelli (1908-1977), tenente Giuseppe Pollo (1909-1988), maggiore Raffaello Tani (1901-1973).

Ogni anno, i soci dell'ANFI  Leverano  si riuniscono presso quel monumento e, deponendo una corona d’alloro, testimoniano la loro gratitudine a quei cinque eroi. Anche quest’anno, il 5 febbraio 2023, una commossa cerimonia, sobria ma solenne, vedrà la presenza del  Vicepresidente nazionale  avv. Antonio Maria La Scala, del consigliere nazionale comm. Antonio Fiore, di altre alte autorità militari e civili.

A questi cinque eroi ed a tutti coloro che, spesso in silenzio, hanno sacrificato le loro esistenze in una testimonianza di altissima umanità e civiltà, va tutta la nostra riconoscenza, convinti come siamo che il loro esempio deve migliorarci.

Prof. RUSSO Giovanni Socio Simpatizzante