GIORNI 26/28 NOVEMBRE 2021 AEROSTELLO DI MONTESCURO
GITA SOCIO-CULTURALE ORGANIZZATA DALLA SEZIONE ANFI DI LEVERANO, CON LA COLLABORAZIONE DI ASSOARMA DI COPERTINO, LEVERANO, PORTO CESAREO.
La lunga clausura imposta dalla pandemia sembrava non dover mai finire ma, finalmente, è arrivato il giorno che tanti di noi aspettavano. Venerdì 26 novembre ci simo ritrovati ad aspettare il pullman che doveva portarci sull’altopiano della Sila, nella località di Montescuro. Nel rispetto delle norme di comportamento imposte dalla pandemia, eravamo tutti provvisti di green pass e di mascherine.
La partenza, salutata con grande allegria, ci ha consentito di ritrovare vecchi amici e di conoscerne di nuovi, iscritti ad altre associazioni.
Ad attenderci a Montescuro era un distaccamento dell’Arma Aeronautica (Aerostello Montescuro), situato in una bella località ricca dei tipici boschi silani. Ci siamo sistemati nelle nostre stanze e, in attesa della cena, abbiamo iniziato a fare la conoscenza con il nuovo ambiente. Un grande salone è stato subito occupato dai nostri amici amanti del ballo, che si sono scatenati sia nei balli di coppia che in quelli di gruppo. L’allegria era diffusa ed il clima amichevole e cordiale.
Il giorno successivo, sabato 27, seguendo il programma prefissato, siamo andati a visitare il Parco Nazionale della Sila ed abbiamo avuto modo di entrare in un ambiente suggestivo, ben curato e rispettoso dell’ambiente. Il Parco si estende su una superficie di oltre 73000 ettari ed è ricco di faggete e pinete, con il tipico pino loricio o pino silano. Non mancano querce, castagneti e abete bianco. La nostra guida, guida forestale, CANNATA EUGENIO, si è dimostrato competente e molto disponibile. Abbiamo appreso tanti segreti del bosco silano ed abbiamo anche osservato dei caprioli, dei daini e una coppia di cervi. Tutti volevamo vedere un lupo, ma quelli presenti nel recinto a loro destinato hanno pensato bene di tenersi nascosti. Le foto si sono sprecate: tutti volevamo portare a casa un ricordo della bella giornata! Qualcuno, più esperto e più attento osservatore, ha anche individuato dei funghi nascosti nel sottobosco. Ovviamente non è stato possibile raccoglierli, perché protetti dai regolamenti del Parco.
Il pomeriggio, purtroppo, siamo stati costretti a rimanere nell’Aerostello, a causa di una pioggia insistente e a tratti anche molto forte. Non ci siamo scoraggiati e, ancora una volta, il grande salone è diventato una sala da ballo. Liscio, balli di gruppo ed il classico trenino hanno rallegrato l’atmosfera, attorno ad un caminetto in cui bruciavano grossi ceppi di legna.
Domenica siamo stati a Camigliatello ed abbiamo anche fatto una breve incursione in un tipico mercatino della zona.
Il ritorno, pur nel rammarico per la conclusione della gita, non ci ha fatto dimenticare l’allegria delle tante esperienze di condivisione ed è servito a scambiarci impressioni e ricordi dei bei momenti trascorsi insieme.
La noia e la monotonia del viaggio sono state illuminate, di tanto in tanto e come anche per l’andata, dagli scoppiettanti racconti dell’amico Mimino, sempre efficace nel suscitare il nostro interesse di ascoltatori.
I saluti finali sono stati accompagnati dal comune auspicio che, pandemia permettendo, non sia molto lontana nel tempo l’occasione per un altro viaggetto.
Alla prossima!
IL SOCIO ANFI PROF. GIOVANNI RUSSO